A tal riguardo, deve osservarsi che è assolutamente pacifica, sul piano letterale e dell’elaborazione giurisprudenziale, la natura “amministrativa” della revoca ella patente di guida: l’art. Il fatto che si debba attendere l'irrevocabilità della sentenza penale di condanna o di applicazione della pena (o del decreto penale di condanna) per poter dare inizio alla fase di competenza del prefetto, deriva dal fatto che solo in quel momento il prefetto diviene competente quale organo dell'esecuzione della sanzione amministrativa accessoria (la cui statuizione è divenuta definitiva) e quindi va interpellato dal soggetto che è interessato a intraprendere un nuovo esame di guida.Prima del giudicato, la sanzione amministrativa accessoria non si è stabilizzata come dictum e quindi la figura esecutiva del prefetto non può ancora entrare in gioco.Ciò non significa che il triennio debba essere calcolato solo dal giudicato: i piani sono diversi.5.e. 222 co. 2 CdS anziché l'art. 347 del codice di procedura penale (art. Si tratta di una sanzione accessoria, che molto spesso si … L’ambito delle sanzioni accessorie, per quello che riguarda la patente di guida, è molto vasto ed è molto più semplice pensare che tali provvedimenti siano decisi caso per caso, anche se ne esistono di precisi e stabiliti dalla legge di cui ci limiteremo a qualche esempio. Il MINISTERO delle Infrastrutture e dei Trasporti, costituitosi in data 26 giugno 2018:- valorizzava il dato testuale dell'art. A. al momento della domanda di iscrizione per il nuovo esame di guida (28 febbraio 2018) aveva già scontato (oltre) tre anni di privazione della patente di guida, in quanto:- la patente gli è stata ritirata in data 23 novembre 2014 e da tale data il prefetto ha fatto decorrere la sospensione provvisoria;- la revoca gli è stata inflitta il 21 aprile 2016 e la sentenza di patteggiamento è divenuta irrevocabile il 13 maggio 2016;- tenendo conto dei mesi decorsi dal 23 novembre 2014 al 13 maggio 2016 (17 mesi e 20 giorni), e aggiungendo ulteriori 19 mesi (tre anni cioè 36 mesi - 17 mesi = 19 mesi), si deve constatare che alla data del 28 febbraio 2018 cioè alla data di domanda di iscrizione per nuovo esame di guida il triennio era già consumato.Pertanto sussiste il fumus della cautela richiesta, finalizzata a vedere dichiarato -in via anticipata rispetto all'eventuale giudizio di merito- che alla data di diniego di ammissione all'esame di guida (2 marzo 2018) il triennio di sottrazione della patente era già esaurito. 222, comma 2, d.lgs n. 285 del 1992 costituisce una sanzione amministrativa accessoria a una sanzione penale – nella specie per guida in stato di ebbrezza – e concretamente applicata, a norma dell’art. (In motivazione la Corte ha precisato che l'obbligatorietà della sanzione amministrativa rientra nell'esercizio ragionevole della discrezionalità del legislatore nazionale, trattandosi di sanzione con chiara finalità preventiva e non repressiva)".5.c. 220 co. 1);- quando da una violazione prevista dal codice della strada derivi un reato contro la persona, l'agente od organo accertatore deve dare notizia al pubblico ministero ai sensi del comma 1 (art. 224 co. 2). Il fatto che il A. 589-bis c.p. La sospensione della patente per recidiva e la revoca La sospensione della patente è una sanzione comminata dal Prefetto avente giurisdizione sul territorio in cui è stata commessa l’infrazione al Codice della Strada. Ecco allora che si comprende l'analoga natura che caratterizza la sospensione provvisoria della patente di guida e la revoca della patente di guida.In entrambi i casi si tratta di sanzioni adottate a fini di prevenzione generale cioè, si ripete, al fine di impedire al soggetto la reiterazione di condotte analoghe a quelle già poste in essere, e a tutela dell'incolumità pubblica generale a fronte di condotte idonee a suscitare un particolare allarme sociale (condotte commesse in quantità sempre crescente, da qui l'inasprimento della novella del 2016).Questo costituisce un argomento che porta ad assimilare la valenza delle due sanzioni e che non impedisce di ritenere che la revoca costituisca la sanzione definitiva in progressione rispetto a quella applicata in via provvisoria (mediante la sospensione provvisoria prefettizia) al soggetto che cagionava l'incidente guidando in stato di ebbrezza alcolica.La revoca costituisce l'effetto peggiorativo (sul titolo di guida) della causazione di un incidente stradale da parte di chi guida in stato di ebbrezza.Se il soggetto guida in stato di ebbrezza e basta, ci si ferma alla sospensione provvisoria.Se il soggetto guida in stato di ebbrezza e in più cagiona un incidente stradale, si arriva a revocare il titolo di guida cioè a determinare l'ablazione della patente di guida (fermo quanto si dirà infra).Non è consentito il cumulo fra i due periodi.La Cassazione Penale si è più volte pronunciata in tema di sanzione accessoria amministrativa della sospensione della patente di guida, quale provvedimento emesso dal giudice penale dopo che il prefetto aveva emesso il provvedimento di sospensione provvisoria, stabilendo: che il giudice penale non può esimersi dal disporre la sospensione della patente, sul presupposto che sia già stata imposta dal Prefetto, né fissarne la durata scomputando quella imposta dal Prefetto; che va esclusa la cumulabilità dei periodi imposti; che resta ferma la possibilità in fase esecutiva di computare in detrazione il periodo di sospensione stabilito dal Prefetto (ex multis Cass. La pronuncia in esame ha avuto origine dal fatto che Bruto Tiberio impugnò dinanzi al Giudice di pace di Comacchio l’ordinanza del Prefetto di Ferrara del 2012, la quale, ai sensi dell’art. 186 comma 2 bis del Codice della Strada, ha natura amministrativa e non penale.Così si è pronunciata la Cassazione con la sentenza 23171 del 11 maggio 2017. A. in data 23 novembre 2014 (quando era infraventunenne essendo nato il 1° dicembre 1995), in stato di ebbrezza alcolica (tasso alcolemico di 1, 5 grammi per litro) e tenendo una velocità superiore a quella consentita, mentre si trovava alla guida di un'autovettura cagionò la morte di una persona.La Polizia Stradale di Reggio Emilia intervenne sul posto, effettuando i necessari accertamenti e provvedendo a inviare la comunicazione di notizia di reato alla Procura competente (doc.ti 1, e 3 pag. La Prefettura notificava pertanto ordinanza che disponeva la sospensione della patente per giorni 90, in relazione alla contestazione della violazione dell'art. È dato di comune esperienza che l'autovettura sia un mezzo di trasporto diffuso, usuale e necessario per il soddisfacimento delle esigenze quotidiane di vita, svago e lavoro.Il tempo che sarebbe necessario per la definizione del giudizio di merito contrasta con l'esigenza di tutela immediata esattamente fatta valere dal ricorrente che ha l'esigenza di sottoporsi a nuovo esame di guida.Il pregiudizio (in attesa della statuizione di merito) non può che aggravarsi de die in diem e risulta connotato da obiettiva gravità e irreparabilità, peculiarmente tenuto conto che il ricorrente (avente residenza in Quattro Castella - RE) è iscritto all'università di Bologna e si è attivato per l'espletamento di attività lavorative (studio e lavoro che potrebbero essere frustrati dal più gravoso utilizzo di collegamenti pubblici quali autobus, pullman e treni); oltre a non voler considerare che comunque l'autovettura consente al ricorrente di manifestare e sviluppare le proprie potenzialità anche in seno alla famiglia di origine, che vede il padre affetto da gravi patologie invalidanti che presumibilmente rendono necessario l'aiuto quotidiano del figlio anche mediante l'uso di una vettura (documenti da 6 a 12 ric.). Ai sensi del comma successivo dello stesso articolo: “Quando la sanzione amministrativa accessoria è costituita dalla revoca della patente, il prefetto, entro quindici giorni dalla comunicazione della sentenza o del decreto di condanna irrevocabile, adotta il relativo provvedimento di revoca 186, "non è possibile conseguire una nuova patente di guida prima di tre anni a decorrere dalla data di accertamento del reato".Quindi è l'articolo 219 co. 3 ter che indica il termine triennale, una volta decorso il quale è consentito al soggetto di conseguire una nuova patente di guida (essendovi stata l'ablazione del titolo di guida in precedenza conseguito, in forza della revoca).È il Prefetto competente per territorio che, quale organo dell'esecuzione della sanzione amministrativa accessoria (irrogata dal giudice penale), si occupa della fase di modulazione del triennio, decidendo se esso è decorso o meno e conseguentemente ammettendo o meno il soggetto al nuovo esame di guida (art. proposto ante causam da A. 202 C.d.S. SANZIONI AMMINISTRATIVE - APPLICAZIONE - OPPOSIZIONE - IN GENERE - Codice della strada - Violazioni punite con sanzioni pecuniarie ed accessorie - Pagamento in misura ridotta ai sensi dell'art. A chi dare il proprio pc e il telefono in caso di emergenza? A. di iscriversi all'esame di guida per il conseguimento della nuova patente.La valutazione sull'opzione ermeneutica operata dal Prefetto va effettuata dal giudice civile ordinario, non potendosi dubitare che si abbia a che fare con il diritto soggettivo del ricorrente a conseguire un nuovo titolo di guida ove ne sussistano i presupposti; il diritto soggettivo del ricorrente a conseguire una nuova patente può essere pregiudicato dal diniego prefettizio.Non viene chiesto al giudice civile di adottare un provvedimento diverso dalla già pronunciata revoca della patente (il provvedimento del giudice penale è irrevocabile).Si chiede di accertare il già avvenuto riespandersi della posizione soggettiva del ricorrente, poiché a dire del medesimo il triennio di legge è già decorso.Va quindi ravvisata la giurisdizione del giudice ordinario adito. 186 co. 2 bis);- nelle ipotesi di reato per le quali è prevista "la sanzione amministrativa accessoria della sospensione o della revoca della patente di guida", l'agente o l'organo accertatore della violazione ritira immediatamente la patente e la trasmette alla prefettura dopodiché il prefetto "dispone la sospensione provvisoria della validità della patente di guida, fino a un massimo di due anni" (art. 222 co. 2 Codice della Strada introdotto dalla novella del 2016, ma pur sempre con riferimento alla sanzione amministrativa della revoca della patente) "È manifestamente infondata la questione di illegittimità costituzionale dell'art. 218 e 219, codice della strada, o comunque oltre il t… Il prefetto ha 15 giorni di tempo per potersi pronunciare sul destino della patente del soggetto a cui è stata contestata l’infrazione. 700 c.p.c. 6. Come già detto sopra il prefetto ha 15 giorni di tempo per pronunciarsi sul destino della patente del soggetto. Nei casi più gravi (quali ad esempio la recidiva nel biennio – art. 2012, dell’art. 186 co. 2 lett c secondo periodo);- inoltre, sempre nell'ipotesi di conducente che in stato di ebbrezza alcolica (per tasso superiore a 1,5 g/l) provochi un incidente stradale, "la patente di guida è sempre revocata" (art. var trac = nol_t(pvar, feat); A. abbia cagionato un incidente stradale in stato di ebbrezza alcolica al di sopra del limite detto ha fatto scattare l'obbligatoria applicazione della sanzione amministrativa accessoria della revoca della patente da parte del giudice penale che ha pronunciato sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti; a ciò ha fatto seguito la fase esecutiva avanti al Prefetto quale organo dell'esecuzione.La revoca della patente non ha natura sanzionatoria/repressiva.A tal proposito giova richiamare la condivisibile pronuncia della Cassazione Penale n. 42346/2017 in forza della quale (con riferimento al quarto periodo dell'art. 224 Codice della Strada quale organo dell'esecuzione della sanzione amministrativa accessoria irrogata dal giudice penale, rilevato il passaggio in giudicato della sentenza in data 13 maggio 2016, ordinò la revoca della patente di guida (doc. 223 co. 1);- competente a giudicare del reato di guida in stato di ebbrezza è il tribunale in composizione monocratica (art. 222 co. 1);- "... Nel caso di omicidio colposo la sospensione" della patente di guida "è fino a quattro anni" (art. );- l'istanza presentata in data 28 febbraio 2018 con la quale il A. La revoca della patente, comminata dal giudice penale a norma dell’art. 2. Esistono casi specifici previsti dalle normative in cui incorre la revoca della patente: Contorto è il caso dell’omicidio stradale, di recente revisione normativa. Le statistiche, in ogni caso, mettono in evidenza come gli incidenti causati da eccesso di velocità non accennano a diminuire e le contestazioni, invece, tendono ad incrementarsi. strada, in relazione agli artt. ).Mediante il ricorso ex art. );- il provvedimento in data 7 dicembre 2016 con il quale il Prefetto ai sensi dell'art. // load base library in caso di condanna o applicazione della pena su richiesta delle parti per i reati di omicidio e lesioni stradali gravi o gravissime. Si sente spesso parlare di revoca, sospensione e ritiro della patente, ma a volte capita di fare confusione tra i tre termine e si finisce a utilizzarli come sinonimi.. 186, "non è possibile conseguire una nuova patente di guida prima di tre anni a decorrere dalla data di accertamento del reato" (art. 222, comma secondo, quarto periodo, cod. 224 ter C.d.S., comma 2, come novellato), salvo che il veicolo appartenga a persona estranea al reato. In realtà è lo stesso Codice della Strada, all'unisono con il codice di procedura penale, a utilizzare l'espressione "accertamento del reato" proprio in riferimento alla condotta accertativa posta in essere dagli agenti operanti subito dopo la commissione del fatto.Si vedano:- l'articolo 220 co. 1 del Codice della Strada in forza del quale "Per le violazioni che costituiscono reato, l'agente od organo accertatore è tenuto, senza ritardo, a dare notizia del reato al pubblico ministero, ai sensi dell'art. La revoca della patente ha natura sanzionatoria se è disposta per motivi di condotta o se è prevista come sanzione accessoria ad una condanna penale. 700 c.p.c. La revoca, a differenza degli altri casi in cui intervengono sanzioni accessorie sulla patente, può avere carattere perentorio e definitivo. il A. !function(n,t,a,i){n.mpfContainr||(n.mpfContainr=function(){a.push(arguments)},mpfContainr.q=a,(i=t.createElement('script')).type='application/javascript',i.async=!0,i.src='//cdn.mookie1.com/containr.js',t.head.appendChild(i))}(window,document,[]); Il diritto d'autore e la privacy per creatori di contenuti, 246 iscritti su Udemy, voto 4.55 ! 186 co. 2 bis Codice della Strada).E infatti, come si è detto, l'art. 4474/99).Tali principi si attagliano anche al caso della revoca, in quanto la revoca elide il titolo di guida ma risulta connotato da funzione general-preventiva al pari della sospensione prefettizia provvisoria, come si è già avuto modo di spiegare.5.d. 219 co. 3 ter CdS "non è possibile conseguire una nuova patente di guida prima di tre anni a decorrere dalla data di accertamento del reato" andava correttamente riferita alla data dell'evento;- che, andando di diverso avviso, il triennio "senza guida" sarebbe stato dilatato oltre ogni ragione e sarebbe stato agganciato alla durata del processo penale cioè a fattori esterni alla condotta del ricorrente;- che nel caso in esame il presofferto era pari a 17 mesi (dal 3 dicembre 2014, data di sospensione prefettizia della patente di guida, al 13 maggio 2016, data del passaggio in giudicato della sentenza di patteggiamento);- che, detraendo 17 mesi dal triennio della revoca, era possibile constatare che il triennio era già decorso. 669 octies co. 7 c.p.c. Revoca patente: in quali casi avviene? L’eccesso di velocità o la guida in stato di ebbrezza, ad esempio, sono legislazioni sempre in movimento, che puntano il loro potere sanzionatorio verso ritiri di patente sempre più probabili e multe salatissime e difficilmente contestabili. Trattasi di una modalità alternativa di definizione del processo, attivabile sin dalla fase delle indagini preliminari, mediante la quale è possibile pervenire ad una pronuncia di proscioglimento per estinzione del reato, laddove si concluda con esito positivo il periodo di prova cui acceda l’indagato/imp… A., dichiara che alla data di diniego prefettizio dell'ammissione del ricorrente all'esame di guida (2 marzo 2018) il triennio di sottrazione della patente di guida era già esaurito;- dispone la compensazione integrale delle spese di lite fra le parti. 223 ha previsto la sospensione provvisoria fino a un massimo di cinque anni.Vi è da ritenere che anche in questo caso sia stata impropriamente applicata la nuova disciplina, sebbene ratione temporis ciò non fosse consentito.Sta di fatto che la sospensione provvisoria (della validità) della patente di guida ha chiara matrice cautelare con funzione di prevenzione generale rispetto alla commissione di reati/illeciti analoghi a quelli già accertati dagli operanti.Senza il titolo abilitativo, ritirato in via provvisoria, al soggetto è reso impossibile (o più difficile) porsi alla guida di veicoli e cagionare altri incidenti.5.b. Quando si commette un’infrazione e la patente è ritirata sul luogo, possono essere diverse le conclusioni della vicenda, andiamo a vedere cosa succede. 186 co. II lett. In ogni caso si tratta di una azione definitiva, che comporta la cancellazione del documento di guida. Sentenze, Leggi e Informazioni sul diritto.
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