basilica cattedrale di como

Festive 17.00 sabato e vigilie; 08.00 – 10.00 – 12.00 – 17.00 – 19.00 domenica e … Coordinate: 45°48′42.46″N 9°05′02.14″E / 45.811794°N 9.083928°E45.811794; 9.083928. Al contrario, le solide modanature del basamento e gli strombi dei portali si ancorano saldamente al terreno. SS. Ci scusiamo per il disagio. La sacrestia si presenta come un severo spazio cinquecentesco: il pavimento, in marmi bianchi e neri in continuità con quelli delle navate, presenta un disegno semplice; le armadiature di legno di noce, pur non presentando un rivestimento continuo delle pareti, sono di elegante fattura; sulle quattro alte pareti dominano le slanciate finestre, di cui due affacciate rispettivamente sul presbiterio e sulla navata laterale. 8.00-19.00. Esuberante, scenografica e commossa, la spiritualità barocca inonda di luce il tempio: la cupola dello Juvara si erge a coronamento verticale della Fabbrica, dilata lo spazio e il pensiero fino a contemplare l'intera convalle comasca.», Re♭³: fusa da Giulio Cesare Bizzozero nel, Si♭³: fusa nella fonderia Peter & Johannes Grassmayr di, In prossimità del portale principale sono collocate, rosone con vetri policromi realizzati da un "Maestro Guglielmo" nel. Cathedral of Como (Duomo): Basilica Cattedrale Di Como - See 3,125 traveler reviews, 3,048 candid photos, and great deals for Como, Italy, at … Non è casuale il fatto che il soggetto della lunetta principale, quella al di sopra del portale maggiore, sia l'episodio dei Magi e non quello del Natale: nella diocesi di Como, in passato, era particolarmente vivo il culto dei Magi, soprattutto nella convinzione che Federico Barbarossa, mentre trasportava le reliquie dei Magi da Milano a Colonia, si fosse fermato per un certo periodo nella città alleata di Como.[15]. Quando poi il lago si ritirò, la rana, conquistata dalla bellezza della cattedrale, decise di non staccarsi più da essa, e si trasformò in una rana di pietra nascosta tra i fiori e le foglie che decorano il portale. Il XIX secolo fu, più che altro, un'epoca di mantenimento e di completamento della cattedrale: in questo secolo vennero ultimati gli altari laterali (con gli interventi neoclassici all'altare di San Giuseppe e lo spostamento e smembramento della grande "macchina" dell'altare di Sant'Abbondio) e soprattutto venne iniziato un intervento di decorazione delle finestre con vetrate dipinte, ispirato al gusto revivalista del periodo e - peraltro - rimasto incompiuto. La cattedrale di Santa Maria Assunta è il principale edificio di culto della città di Como, chiesa madre della diocesi omonima.. Situata vicino al lago, rappresenta uno dei più ragguardevoli monumenti dell'Italia settentrionale.All'interno sono custoditi arazzi del XVI e XVII secolo, eseguiti a Ferrara, Firenze e Bruxelles, e dipinti cinquecenteschi di … Diocesi di Como. In realtà, la luminosità all'interno del duomo è discontinua e frammentaria, e non agevola molto la comprensione degli spazi architettonici interni, che in alcune parti e in alcune ore del giorno appaiono eccessivamente oscuri. (distico elegiaco)», «C. Il Duomo di Como è l'ultima cattedrale gotica costruita in Lombardia, progettata da Lorenzo degli Spazzi, la cupola fu realizzata da Filippo Juvara. It is the cathedral church, seat of the bishop of the diocese of Como. La più antica testimonianza sull’organo della Cattedrale di Como risale al 1441. Il Capitolo della cattedrale con i dipendenti e i volontari sono vicini a Pina ed Enrica nel ricordo del loro caro Evandro, che il Signore ha chiamato a sè nel giorno dell'Epifania. Tour a piedi e in bicicletta. L'altare è collocato in una posizione di poco arretrata rispetto al centro della cupola: la luce che vi discende dalla cupola diviene così simbolo della discesa dello Spirito santo, invocata nella liturgia.[27]. Le vetrate delle navate laterali, tranne la recentissima vetrata dedicata al cardinal Ferrari, sono opera dei fratelli Bertini tra il 1849 e il 1894 e rappresentano diversi momenti della moda e del gusto eclettico e neogotico: In queste tre vetrate dei fratelli Bertini, rispetto alle loro stesse opere in controfacciata, vengono ridotte al minimo le cornici laterali, si accentua il tono scuro delle composizioni, compromettendo la luminosità degli spazi architettonici. Como, il Duomo visto dal lato orientale della piazza, ove in un solo blocco, sono congiunti il Duomo, il Broletto e la torre di città. Le lapidi sottostanti furono dettate da Benedetto Giovio nel 1498 e, tradotte dal latino, così recitano:[14], «Ordo Populusque Comensis | C. Plinium Secundum | mactum ingenio uirum dignatione clarum | doctrina admirabilem ut qui olim | imperatorum Caesarum Vespasianorum amicitiam | meruerit officia maxima gesserit ac scriptores | uniuersos copia et uarietate superauit | municipem suum incomparabilem | statua et ellogio ornauere.Tantus honor dulcisque iuuat me fama Secundum | at magis conciues haec posuisse meos.», «La città di Como ha onorato con questo monumento Caio Plinio Secondo, suo patriota impareggiabile, uomo onorato per ingegno, illustre per le cariche rivestite, ammirevole per la scienza, tanto da meritare a suo tempo l'amicizia degli imperatori Vespasiano e Tito, rivestì cariche importantissime e superò tutti quanti gli scrittori per la quantità e la varietà della sua opera.Un così grande onore mi è gradito e questa fama piace a me, Secondo; | ma di più mi piace che i miei concittadini abbiano collocato questa memoria. I cieli si spalancano nella costruzione scenografica dei primi piani di nuvole scure ed angeli musicanti e delle sequenze successive di profili sempre più chiari sino all'abbagliante luce irradiata dalla colomba dello Spirito santo. Fino al XVI secolo, anche la facciata dell'attigua chiesa di San Giacomo era allineata con duomo, broletto e torre; nel 1585 la facciata venne arretrata, dimezzando la lunghezza della chiesa stessa.[12]. Nel 1934 veniva aggiunto un organo “Corale” (9 registri e 933 canne) sistemato al centro degli stalli del coro nell’abside maggiore e da qui trasferito, nel 1981, dietro all’altare del Crocifisso, nell’abside di sinistra. Esso fu dedicato solennemente proprio nel 1317, in occasione della traslazione nella cattedrale delle reliquie dei santi eunuchi Proto e Giacinto[26] e delle sante Liberata e Faustina: queste reliquie sono tuttora conservate all'interno dell'altare. Al centro dell'abside si trova l'antico altar maggiore barocco, opera del 1728 di marmo, onice e bronzo; intorno ad esso, si trovano i pregevoli stalli lignei scolpiti del coro.[20]. Il sito ufficiale della Basilica Cattedrale di Como si è (ri)trasferito all’indirizzo www.cattedraledicomo.it. Molte di queste statue e rilievi sono opera degli scultori della famiglia Rodari (Giovanni e i suoi figli Bernardino, Jacopo e Tommaso), provenienti da quello che oggi è il canton Ticino. L'abside centrale è occupata in gran parte dal presbiterio, sopraelevato di alcuni gradini rispetto al resto della navata e, dopo la riforma liturgica, riorganizzato con nuovi arredi marmorei (ambone, altare, cattedra) che riutilizzano rilievi provenienti dall'antica cattedrale di Santa Maria Maggiore. Nella navata laterale destra (meridionale), dall'ingresso verso il transetto: Nei pressi delle due porte lungo le pareti laterali si trovano due sepolcri marmorei di vescovi di Como: i Comaschi si preoccuparono di mantenere anche nella nuova cattedrale gotica queste due sepolture più antiche. «Al manierismo pordenoniano si sovrappongono anche sensibili influenze più "attuali" di parte veneta, latamente tintorettesche, ma anche veneto-lombarde, bergamasche soprattutto». Le due grandi cappelle racchiuse dalle absidi laterali del transetto sono dedicate al culto del Crocifisso nel braccio settentrionale e della Vergine Assunta in quello meridionale. Chiesa Cattedrale di Como. Parrocchia Prepositurale S.Martino Rebbio. Il costume, già diffuso tra i canonici, di trasmettere di zio in nipote le prebende caratterizzò presto anche il collegio dei mansionari; emblematico il caso dei Sessa, famiglia nobile stabilitasi a Como tra il XVI e il XVII secolo, che ebbe il suo primo mansionario (tra i Gallii) in Camillo nel 1643, seguito da Stefano, che arrivò a divenire nel 1699 decano di quel collegio; a lui successe Alessandro nel 1711, cui seguì il nipote di sua sorella Carlo Caldara, il quale ebbe il compito di archivista nel collegio stesso.[45]. Nel Duomo sono presenti preziosi arazzi e sculture di fasi stilistiche diverse già nella basilica precedente: i leoni romanici riadatti ad acquasantiere e l’altar maggiore a rilievi gotici in marmo bianco del 1317, i sarcofagi dei vescovi Avvocati (†1293) e Bonifacio da Modena (†1352); gli altari rinascimentali in pietra scolpita e in origine dipinta, tre dei quali di Tommaso Rodari, gli altari di Sant’Abbondio e del Crocifisso dell’intagliatore pavese Giovan Angelo del Maino, l’altare barocco della Madonna di Gerolamo Quadrio sorto attorno alla statua di Tommaso Rodari; gli stucchi delle calotte absidali con le scene figurate dell’ Assunzione di Francesco Silva e della Resurrezione di Agostino Silva, gli Evangelisti di Gaspare Mola di Coldrerio nei pennacchi della cupola, le sculture neoclassiche di Pompeo Marchesi (abside centrale e altare di San Giuseppe). I dipinti formano un insieme esemplificativo di che cos'era una raccolta seicentesca di pitture: i soggetti, gli artisti e le scuole sono di varie provenienze, ma nell'insieme queste tele documentano la cultura artistica e il gusto del Seicento comasco. La logica di questo tipo di intervento è anticipata nella decorazione ad affresco delle volte, i cui medaglioni, dipinti da Carlo Fontana e Francesco Gabetta nel 1839, raffigurano i principali santi venerati da secoli nel duomo, con l'aggiunta di quelli non ancora rappresentati nella cattedrale con dignità adeguata all'importanza assunta nel corso della storia. Una volta collegati alla rete internet e inserito il proprio codice, sarà possibile seguire … La cuspide centrale, più alta rispetto alla capriata di copertura della navata principale, coronata dal gugliotto, e le guglie in cima alle lesene, guidano lo sguardo verso l'alto. La Cattedrale, iniziata ne 1396, è stata edificata per successive fasi durante tre secoli e mezzo, essendo stata terminata la cupola nel 1744. Già nella costruzione della parte gotica le finestre della navata centrale furono progettate senza una reale presa di luce dall'esterno: esse, infatti, sono coperte dalle falde dei tetti delle navate laterali; soltanto in epoca recente sono stati realizzati dei lucernari per permettere un passaggio della luce. La grande piazza del Duomo è dominata dalla mole della cattedrale, che costituisce da molti secoli il fulcro urbanistico e simbolico dell'intera zona. Alle 15 di ogni venerdì, per annunciare la morte di Gesù Cristo, suona la campana maggiore. Pianifica la tua visita. Pervenuti alla cattedrale per un lascito testamentario di Giacomo Gallio, secondo Marchese d'Isola, del 1686, essi sono parte della ben più ampia raccolta della nobile ed antica famiglia Gallio, che di essa faceva lustro nella sua villa di Borgovico, edificata da Marco Gallio nel 1615 (la villa Gallia ora sede di rappresentanza della Provincia di Como) e della villa del Balbiano, voluta sempre dall'abate Marco nel 1636, sulla riva del lago a Campo di Ossuccio. Le due sezioni laterali presentano ciascuna una porta d'ingresso e una bifora al di sopra di esse. Sulle tre navate gotiche, ad archi acuti e volte a crociera costolonata, costruite nel Quattrocento, furono innestate le tre absidi rinascimentali, costruite fra il Cinque e il Seicento, sulle quali si prevedeva una cupola che, dopo molti progetti non realizzati, fu innalzata su disegno tardobarocco di Filippo Juvara. Nella cattedrale, un'altra opera del Morazzone è lo, Anzi, alcuni episodi effettivamente presenti nei vangeli, come. La facciata, fiancheggiata da slanciate torri laterali, rappresenta un esempio dell’architettura tardo barocca della Val di Noto, in cui non mancano elementi … L'evangeliario non è normalmente visibile al pubblico: viene portato in processione e utilizzato per le letture dai vangeli durante le celebrazioni più solenni. Cathedral of Como (Duomo): Basilica Cattedrale di S. Maria Assunta - Auf Tripadvisor finden Sie 3.125 Bewertungen von Reisenden, 3.037 authentische Reisefotos und Top Angebote für Como, Italien. La luce che, dalle finestre gotiche e rinascimentali, entra nella cattedrale è filtrata dai colori di numerose vetrate. Il viaggio include un tour a piedi a Como, una visita alla maestosa Villa Olmo, un tour in barca privato a Bellagio e tempo libero per … Di seguito le attrattive più importanti da visitare. La facciata tardo-gotica, in marmo di Musso, realizzata tra il 1457 e il 1486, è allineata al broletto e alla torre civica, entrambi preesistenti (tanto che il "taglio" all'estremità destra del fronte del broletto è evidente, in corrispondenza con la facciata). Per i vespri feriali suona la campana più piccola e per le messe feriali suonano le due campane piccole. Il cantiere, incominciato il 15 marzo 1913, è stato chiuso il 17 giugno 1918». 2 sabato – Commemorazione di tutti i Fedele Defunti: ore 8.00 / 9.00 S.Messa; ore … Sulla faccia principale: Il Morazzone dipinse su tela le due scene principali (il trionfo del Sacramento e il patrono della città e della diocesi), mentre per le scenette minori preparò dei cartoni a chiaroscuro, a grandezza naturale, che poi i ricamatori riprodussero sulla cornice dello stendardo. Ver más de Basilica Cattedrale di Como en Facebook. A sinistra, la personificazione della Magnanimità, con un'iscrizione latina che così è stata interpretata: «Su, dunque, o valorosi, correte alla meta, cui fa capo l'eccelsa via segnata da un grande esempio!». Il tema centrale dell'affresco è la Vergine incoronata dalla Trinità nella gloria del Paradiso. La chiara architettura della Cattedrale sovrasta il centro storico di Como e s’impone alla vista del viaggiatore che giunge in città dai valichi della pianura o dal lago. Alle pareti è appesa la collezione Gallio: una consistente raccolta di quadri del XVII secolo, per lo più nelle cornici originali, che conferisce nobiltà e severità agli spazi della sacrestia. Una struttura affine a quella della porta della Rana si ritrova nell'ingresso laterale sud (1491-1509), anch'esso opera di Tommaso Rodari, che nella maggiore staticità delle figure scolpite esibisce un linguaggio più arcaico della sontuosa porta settentrionale. Soltanto l'occupazione francese nel 1797 e le tumultuose vicende ad essa legate riuscirono a porre fine al secolare predominio della nobiltà sul capitolo della cattedrale. Nel XX secolo di questo altare si erano ormai perse le tracce: se ne conosceva l'esistenza grazie a scritti di storici comaschi, ma solo nel 1964 fu ritrovato, letteralmente "sepolto" all'interno dell'altare maggiore settecentesco, e venne installato nella cappella del seminario di Muggiò. NOVEMBRE – 1 venerdì – Solennità di Tutti i Santi (orario festivo): ore 12.00 Santa Messa con i Neofiti; ore 16.00 Vespri Solenni; ore 17.00 Pontificale. [...] Quella del quadro trasparente è del resto l'impostazione dei vetri bertiniani, che risultano per ciò stesso un ibrido figurativo accogliendo e perpetuando i principi della prospettiva rinascimentale, che fanno del quadro, dipinto su tavola o su tela, una "finestra" che sfonda illusivamente la superficie dipinta nella tridimensionalità dell'immagine; se l'immagine crea fughe prospettiche oltre i limiti della finestra stessa, s'incorre nella contraddizione della funzione architettonica della finestra. Anche le immagini centrali richiamano un contesto paradisiaco: l'ostensorio (di rito ambrosiano) sorretto dagli angeli è mostrato da un cielo abitato da numerosi angeli, mentre sant'Abbondio benedicente incede su un tappeto vegetale così astratto e distante dalla naturalezza della vegetazione reale che non può che far pensare al giardino dell'Eden. Dominioni Editore. E le compagnie sorte in onore del Santissimo Sacramento, a Como e ovunque, con quelle intitolate alla Beata Vergine Maria (o comunque sotto il suo patronato) furono valide forze di appoggio e di attuazione dell'azione della Controriforma. Pier Francesco Mazzucchelli, detto il Morazzone, dipinse dunque la volta della sacrestia meridionale tra il 1611 e il 1612. L'effetto prospettico è reso esclusivamente con l'uso sapiente dei toni, calibrati per suggerire la vicinanza e la lontananza. Situata vicino al lago, rappresenta uno dei più ragguardevoli monumenti dell'Italia settentrionale. «La costruzione della Cattedrale di Como, nei lunghi secoli della sua storia, ha impegnato generazioni di muratori, architetti e artisti. All'inizio dell'XI secolo (prima del 1015, forse anche prima del 1006), la sede della cattedrale venne nuovamente spostata, da Sant'Eufemia alla chiesa romanica di Santa Maria Maggiore, più vicina al lago e al porto (da poco tempo il vescovo di Como aveva anche acquisito diritti feudali sulla riva del lago). Basilica Cattedrale di S. Maria Assunta, Como (1.1 km →) Santuario-Basilica di Santa Maria dei Miracoli, Morbio Inferiore, Ticino, Switzerland (6.1 km ↖) Basilica di S. Paolo, Cantù (9.5 km ↘) Basilica di S. Vittore Martire, Varese, Varese, Lombardia (19 km ←) Basilica di Ss. Comunità Pastorale Beato Scalabrini. Forse si tratta di una rappresentazione della precedente cattedrale di Santa Maria Maggiore: lo stile romanico della costruzione, le finestre, il rosone, le decorazioni, inducono a supporlo.[13]. Anche la storia terrena dell'umanità si concretizza in alcuni personaggi celebrati in questa fascia inferiore: nella seconda lesena da sinistra si trova il ritratto dell'umanista Cicco Simonetta, uomo politico di origini calabresi attivo tra Como e Milano nel XV secolo: amministratore di numerose opere di carità, fu condannato a morte dagli Sforza, tanto che i Comaschi (sempre profondamente anti-milanesi) gli attribuivano una specie di martirio per la difesa della pace. [6] Successore di Lorenzo degli Spazzi fu l'ingegnere comasco Pietro da Breggia, noto anche come il Breggino, che rimase in servizio nel cantiere fino al 1452 anche se, in quanto "ingegnere ducale", era spesso in viaggio per seguire altri cantieri in tutto il Ducato. [44] A ciò contribuì senz'altro la composizione sociale del collegio, che finì per accogliere spesso rappresentanti delle medesime famiglie nobili titolari dei canonicati (in particolare gli Odescalchi, Gattoni, Parravicini, Albrizzi, e i Corti che, essendo in grado di dimostrare genealogicamente il loro grado di parentela col fondatore Gabriele Corti, potevano accedere così alle Mansionarie Corti), ma nel quale si diede anche spazio ad altre famiglie nobili di minore fortuna, decurionali e non, alcune trasferitesi di recente a Como (Bagliacca, Carcano, Perlasca, Riva, Sessa, Somazzi, Torriani di Mendrisio, etc.). Sui lati brevi della sacrestia, incorniciati all'interno delle ante centrali degli armadi, si trovano due dipinti di Cesare Ligari (1716-1770), mossi e accuratamente rifiniti: un'Agonia nel Getsemani e un Ecce homo. Nella fascia superiore tre angioletti musicanti che suonano tamburello, rebeca e triangolo, e ai piedi della Madonna un altro angelo con un liuto. DICEMBRE 2018 GENNAIO 2019 Martedì 1 Solennità della SS. Ha sede in via Grimoldi 3, presso il Palazzo vescovile. Un Medioevo romanzato e melodrammatico, per lo più d'invenzione.Non sfugge a questi limiti la realizzazione delle storie di sant'Abbondio, ambientate astoricamente (a dispetto delle intenzioni) in contesti goticheggianti, da scenografia teatrale, castigata soltanto dalla ristrettezza oggettiva del campo pittorico disponibile.[...] Basilica Cattedrale di Como Orari di apertura e delle celebrazioni dal 1° Ottobre 2017 Apertura Basilica Cattedrale Giorni feriali 07.30 – 19.30 (continuato) Giorni festivi 07.30 – 20.00 (continuato) Apertura chiesa di S. Giacomo (solo da giugno a ottobre) 09.30 - 12.30 * * * * * * * * * * * SS. Il Duomo di Como. Chiesa San Giacomo, Como (76 m ↑) Chiesa del Gesù, Como (180 m ↙) Basilica San Fidele, Como … info@cattedraledicomo.it. Secondo l'interpretazione tipicamente lombarda dell'architettura gotica, la tensione verticale dell'edificio è ampiamente mitigata dal dilatarsi degli spazi orizzontali, e l'effetto culmina, nell'area del coro, nella misura razionale degli innesti di epoca rinascimentale. Probabilmente anche il disegno complessivo della decorazione è del Morazzone: perfetta, infatti, è l'integrazione tra le decorazioni plastiche e gli elementi pittorici. Dipinta originariamente su tavola, è stata trasferita su tela durante un restauro del 1877. Si tratta di uno strumento a trasmissione elettrica che conta 69 registri, per un totale di 6515 canne, su quattro manuali e pedale. Celebrazioni ed appuntamenti presso la Basilica Cattedrale di Como per il mese di Novembre. Unico dipinto illusionistico di tutta la cattedrale, esso corrisponde ad uno dei momenti più ispirati dell'attività del Morazzone.[34]. Proprio qui avviene il passaggio tra la sensibilità e spiritualità costruttiva del gotico e la ratio architettonica del Rinascimento: il transetto fu ampliato e furono create le due absidi laterali, di ampiezza pari alla maggiore e sporgenti all'esterno, dando origine a una terminazione triconca di respiro bramantesco, che avvicina l'impianto planimetrico del tempio alla struttura centrale. La facciata a salienti del duomo è organizzata con una composizione che rispecchia lo spazio interno a tre navate, e presenta alcune analogie con la facciata del duomo di Milano. Cernobbio Cernobbio è il punto di partenza per la (Via dei Monti Lariani), una suggestiva passeggiata su sentieri tra i 600 m. e i 1200 m. di quota. (Mario Longatti, L'eco del mondo classico precristiano, in Aa.vv., La cattedrale sul lago, 177). Iglesia católica. La storia dell'attuale duomo, dunque, è iniziata nel 1396, quando venne decisa la sua edificazione perché la chiesa di Santa Maria Maggiore era diventata troppo piccola e anche poco presentabile a causa delle frequenti esondazioni del lago (sulla sponda opposta del lago di Como, a Lecco, il ponte Azzone Visconti era stato oggetto - pochi anni prima - di lavori strutturali proprio per migliorare il deflusso del fiume Adda e agevolare la città di Como che si lamentava per il fenomeno dell'acqua alta). Tra i molti animali qui raffigurati, si riconosce una rana vista dal dorso. L’architettura, le sculture e le pitture del Duomo documentano l’incontro tra la cultura figurativa transalpina e le scuole italiane. Infatti suona al mezzogiorno del 14 agosto (vigilia dell'Assunzione della Vergine) e per annunciare la messa pontificale del giorno seguente, presieduta dal vescovo di Como. All'interno sono custoditi arazzi del XVI e XVII secolo, eseguiti a Ferrara, Firenze e Bruxelles, e dipinti cinquecenteschi di Bernardino Luini e Gaudenzio Ferrari. Al di sopra di queste sculture è presente un altro tondo, in cui si trova la scultura di un giovinetto che rappresenta, antropomorfizzato, lo Spirito santo. L’ organo “Eco” è situato nella sala “Carpano” sopra la sacrestia di sinistra.

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